Il ravvedimento operoso, in caso di mancato pagamento o di irregolarità commesse, permette di regolarizzare la propria situazione beneficiando di sanzioni ridotte.

Chi non ha pagato la Tasi, in tutto o in parte, alle scadenze ordinarie, ha al massimo un anno di tempo per regolarizzarsi con il “ravvedimento operoso”, pagando sanzioni ridotte. Se invece il ravvedimento avviene entro 30 giorni o addirittura entro 15 giorni le sanzioni sono ancora maggiormente ridotte. Il ravvedimento è ammesso prima che il Comune inizi i controlli e scopra l’errore e l’irregolarità con l’attività dell’accertamento: dopo infatti non sarà più possibile correggere gli errori e beneficiare del ravvedimento e delle relative sanzioni ridotte. Oltre alle sanzioni ridotte si devono aggiungere gli interessi al tasso legale (al 1% nel 2014, 0,5% nel 2015, 0,2% nel 2016, 0,10% nel 2017, 0,30% nel 2018) calcolati giorno per giorno sul tributo dovuto, a partire dalla data di scadenza ordinaria per il pagamento fino alla data in cui avviene il ravvedimento.

Per saperne di più: ravvedimento operoso